INTERVISTA CON LA DOTTORESSA DEBORAH FRATUCELLO

Oggi abbiamo l’opportunità di parlare con un medico veterinario che ci aiuterà ad approfondire il mondo della dieta BARF (Biologically Appropriate Raw Food).

La nostra ospite è la Dott.ssa Deborah Fratucello, medico veterinario che si occupa di comportamento e alimentazione di cani e gatti. Collabora con Italia Barf preparando piani Barf e di cucina casalinga cotta e cruda per cane e gatto affiancando le famiglie nella conoscenza della dieta e nella sua applicazione pratica.

La Dott.ssa Fratucello ci guiderà attraverso i dettagli di questa dieta, discutendo i benefici, i rischi, i costi e l’impegno richiesto. Se sei interessato a scoprire come un’alimentazione più naturale può migliorare la salute e il benessere del tuo animale domestico, continua a leggere.

Alimentazione BARF per cani e gatti

COS’E’ LA BARF?

Aicss: Deborah potresti spiegarci cos’è la BARF?

Dott.ssa Fratucello: La BARF, o Biologically Appropriate Raw Food, è un tipo di alimentazione casalinga cruda per cani e gatti. L’obiettivo di questa alimentazione è quello di fornire una dieta il più possibile equilibrata, che imita quella del lupo in natura, ma che viene anche migliorata all’occorrenza con l’aggiunta di alcuni integratori.

AICSS: Se parli di casalinga cruda significa che c’è una casalinga cotta?

Dott.ssa Fratucello: si, immagina idealmente una scala di alimentazione per gli animali dalla più ricca alla più povera dal punto di vista di benefici per gli animali

– BARF

– Casalinga cruda

– Casalinga cotta

– Umido pronto

– Crocchette

AICSS: Puoi spiegarci quali sono le specificità della BARF rispetto a queste altre diete?

Dottt.ssa Fratucello: Questa alimentazione, mimando quella di un lupo selvatico che caccia le sue prede e le mangia, include quindi anche l’aggiunta di ossa crude (ovviamente polpose, cioè ricoperte di carne, come il cosciotto di pollo). Inoltre, nella dieta includiamo organi come fegato, reni, milza e cuore.

Cioè diamo all’animale quello che mangerebbe naturalmente se cacciasse in natura. Da questa alimentazione ottiene calcio e fosforo (dalle ossa), diversi importantissimi microelementi dagli organi. In più possiamo aggiungere alcuni integratori che possono giocare di prevenzione per la vita del nostro cane in alcune fasi specifiche della sua vita, come ad esempio nel periodo senile.

AICSS: Ma in natura i lupi non prendono integratori giusto?

Dott.ssa Fratucello: vero, ma noi li aggiungiamo perché la lunghezza media della vita del cane si è allungata proprio come per noi umani, ci troviamo a dover gestire il cane in età senile per lungo tempo e dobbiamo aiutarlo a vivere una qualità di vita migliore possibile. A questo punto aggiungiamo ad un’alimentazione il più vicina possibile alla sua natura, anche quegli integratori, come possono essere gli omega 3 con effetto antiinfiammatorio ad esempio o ancora gli antiossidanti, che sappiamo saranno di beneficio all’animale sul lungo termine (e anche a breve in caso di particolari esigenze/patologie). 

 

Alimentazione casalinga cotta cruda e barf

AICSS: Ci sono altri alimenti che dovremmo inserire nella dieta BARF?

Dott.ssa Fratucello: Oltre alle ossa polpose, alla carne e agli organi, la dieta BARF include una porzione di verdura, che fornisce fibra e nutre la popolazione intestinale. Non è prevista l’aggiunta di cereali, che in natura i cani assumono eventualmente e in piccola quantità tramite lo stomaco delle prede. La proporzione ideale è un 70% di carne e ossa polpose, 20% organi, 10% verdura.  Queste percentuali si calcolano su una quantità di cibo che varia in base alla taglia e al metabolismo del singolo soggetto.

AICSS: E la frutta? Perché si calcola una quantità così precisa di verdura se fa bene?

Dott.ssa Fratucello: Personalmente evito di inserire la frutta perché si tende ad esagerare incappando in antipatiche fermentazioni che possono poi portare a diarrea e scombussolamenti intestinali.

Per quanto riguarda la verdura darne troppa può portare nel lungo periodo a carenze nutrizionali perché impedisce il corretto assorbimento a livello intestinale del cibo assunto.

Stesso discorso per quanto riguarda gli organi: rispettare le quantità indicate. Gli organi apportano importantissimi micronutrienti ma alcuni hanno un limite massimo di assunzione da rispettare.


I BENEFICI DELLA ALIMENTAZIONE BARF

 AICSS: Quali sono i benefici della BARF?

Dott.ssa Fratucello: La dieta BARF porta tantissimi benefici su più livelli.

LIVELLO FISICO

A livello fisico, può migliorare la cute e il pelo, il funzionamento dell’intestino e quindi del sistema immunitario, e riduce il lavoro degli organi al minimo. Aiuta per l’alito e per la pulizia dei denti, grazie all’introduzione delle ossa che fungono da spazzolino naturale per via della loro azione di sfregamento.

Può anche aiutare a gestire patologie come infiammazioni date dalla presenza o da un eccesso cereali o sovrappeso/obesità dati da un’alimentazione a base di crocchette.

LIVELLO COMPORTAMENTALE

Dal punto di vista comportamentale la BARF offre numerosi benefici ben visibili.

Ad esempio in un cane da appartamento che solitamente durante la settimana fa solo il giro intorno all’isolato andremo a soddisfare il suo bisogno di gusto, varietà e masticazione, grazie ad una dieta cruda e attraverso l‘introduzione delle ossa polpose. La paciosa soddisfazione del “post pasto” di un cane che ha mangiato crudo e ha masticato a lungo è completamente diversa da quella di un cane che ha consumato un pasto di crocchette in poche decine di secondi. Ricordiamoci che le crocchette vengono spesso aspirate e non masticate.

LIVELLO DELLA RELAZIONE

Diversa è la situazione per un cane come i vostri che fa salvataggio e soccorso. Sono cani attivi e soddisfatti sotto molti punti di vista quindi il cambiamento del comportamento sarà meno visibile, avremo comunque un grandissimo beneficio dal punto di vista fisico e sicuramente anche della relazione.

Da notare infatti che il cane che si vede arrivare cibo crudo da masticare è più soddisfatto e noi guadagniamo parecchi punti ai suoi occhi.

 

Crocchette o cucina naturale?


MEGLIO LE CROCCHETTE O MEGLIO LA BARF?

AICSS: Le crocchette sono così negative?

Dott.ssa Fratucello: Le crocchette hanno il vantaggio che sono comode e sono complete. Ma se non ci fermiamo alla comodità vediamo che sono ciò che più si allontana dall’essere carnivoro di un cane o di un gatto… vediamo se riesco ad aiutarti a capire: hai presente le barrette sostitutive del pasto?

AICSS: si certo.

Dott.ssa Fratucello: È come se tu dovessi mangiare barrette peso forma, dello stesso gusto e sapore mi raccomando, tre volte al giorno per tutta la tua vita. Come ti sentiresti?

… depressione dal punto di vista psicologico per la mancanza di gusto e varietà, profumato e per la mancanze dell’esperienza del cibo naturale, profumato e gustoso.

Le crocchette, per citare due aspetti, per la maggior parte sono cotte ad alte temperature e necessitano di un 40/50% di amido per mantenere la forma che hanno e questa percentuale non è sostenibile né assimilabile dallo stomaco e dall’intestino di moltissimi animali. Alla lunga questi soggetti vanno incontro ad un accumulo di scorie e a processi infiammatori intestinali o cutanei per esempio. Il primo effetto visibile infatti, per molti cani che passano dalle crocchette all’alimentazione casalinga è che si sgonfiano!

Tuttavia, non è necessario essere estremisti: in alcuni momenti, come durante i viaggi o i periodi di particolari impegni personali e familiari è ovvio che non possiamo organizzarci per la BARF. Si può tornare alle crocchette, o meglio ancora all’umido pronto. Quando la nostra vita riprenderà fiato e organizzazione possiamo permetterci di ritornare alla BARF


    ORGANIZZARE LA DIETA BARF

    AICSS: come ci si organizza per la BARF?

    Dott.ssa Fratucello: Beh sicuramente si comincia con il fare un’anamnesi familiare, un’anamnesi del cane e si cerca di capire se la BARF è una scelta che può andar bene.

    AICSS: stai dicendo che la BARF non va bene per tutti?

    Dott.ssa Fratucello: Esatto. Per alcuni cani, come i brachicefali per esempio, non è adatta. La loro conformazione non consente di sminuzzare bene le ossa. E’ sconsigliata ai cani molto possessivi che potrebbero diventare aggressivi durante il pasto delle ossa. Se ci sono ad esempio bambini o anziani che si dimenticano o non capiscono che durante il pasto delle ossa (che generalmente è molto lungo) non dovrebbero avvicinarsi al cane. Infatti il cane potrebbe ingoiare l’osso per la paura che gli venga rubato, oppure aggredire per difenderlo.

    Ci potrebbero essere anche dei problemi in caso di persone immunodepresse data la presenza di cibo crudo ad elevata carica batterica e la sua particolare preparazione. Dovremmo sempre organizzare un piano di lavoro e contenitori separati da quelli della famiglia per manipolare il cibo crudo che si scongela.

    Non è adatta inoltre a persone troppo ansiose. Quando offre il pasto di ossa polpose si deve restare comunque in ascolto e in supervisione. Poi ci si fa l’orecchio e si capisce se ci sono problemi o no. Però alcune persone non tollerano il periodo di “training” al pasto dell’osso polposo, anche se può essere fatto con ossa poco pericolose come la quaglia o i colli di tacchino e pollo.

    AICSS: Ok quindi torniamo all’organizzazione. Una volta stabilito che cane e padrone sono pronti che si fa?

    Dott.ssa Fratucello: La transizione dovrebbe essere supervisionata da un medico veterinario, che oltre a dare una dieta, sia disponibile per qualsiasi domanda e dubbio. L’obiettivo è evitare errori sistematici che sembrano piccoli un giorno ma che a lungo andare creano carenze o problemi.

    La prima settimana dovrebbe essere un periodo di prova, durante il quale si testa cosa piace al cane e ci si assicura che sappia masticare le ossa polpose. In questo modo si evita di spendere soldi per cibo che poi non mangerà ( ad alcuni cani “non piacciono” ad esempio il coniglio o il pollo).

    Durante questa settimana di test si compra cibo fresco al supermercato o dal macellaio di fiducia e una volta capite le preferenze del proprio cane si procede con l’ordine più complesso.

    Generalmente il cibo BARF viene venduto da aziende che selezionano carni di qualità, organi ecc, e congelano in porzioni da 250, 500 o 1000 grammi. (Per un esempio vedi Italia BARF). La famiglia solitamente fa un ordine per circa quattro settimane per ammortizzare la spesa di trasporto e compatibilmente con lo spazio in freezer.

    A quel punto preparare il pasto è abbastanza facile. Si sporziona il cibo ordinato a seconda delle quantità giornaliere che deve mangiare il cane, si scongelano le porzioni e si aggiungono la verdura e gli integratori specifici per quel cane.

        Quanto costa la barf

        QUANTO COSTA LA BARF? E L’IMPEGNO?

        AICSS: Quanto costa la BARF?

        Dott.ssa Fratucello: Il costo della BARF è comparabile a un croccantino di fascia alta. Certo se si ha un negozio BARF in città si evitano le spese di trasporto.

        AICSS: Quanto impegno richiede la BARF?

        Dott.ssa Fratucello: La dieta BARF richiede impegno e organizzazione, soprattutto nel primo periodo, è un processo graduale che richiede studio e comprensione per questo è indispensabili affidarsi ad un veterinario che si occupi di alimentazione e dieta BARF in particolare.

        AICSS: In pratica come si passa alla BARF?

        Dott.ssa Fratucello: Si può direttamente fare il salto dalle crocchette alla BARF ma si può anche fare gradualmente passando, per esempio, ad una casalinga cotta. Tuttavia, è importante comprendere quello che stiamo facendo e gli effetti che ha sul nostro animale, essere flessibili (nel senso che, ad esempio, se valutiamo insieme al veterinario che non è ancora il momento della BARF, non stiamo facendo del male al nostro animale) e rispettare l’organizzazione familiare e i cicli di vita della famiglia.

        AICSS TI VIENE IN AIUTO – SEMINARIO BARF

        AICSS: Puoi parlarci del seminario che terrai da noi all’accademia?

        Dott.ssa Fratucello: Si, faremo un seminario introduttivo sulla BARF per cani e gatti. Il seminario è pensato per aiutare i neofiti ad avere un quadro generale ma il più dettagliato possibile sulla BARF. Spiegherò nel dettaglio come funziona, costi, benefici e organizzazione. I seminari sono importanti perché c’è sempre ampio spazio per le domande sia dei neofiti ( per cominciare a capire di che si tratta e se è adatta per loro) sia delle persone che hanno già cominciato e vogliono togliersi dei dubbi o aggiustare il tiro.

        AICSS: Grazie infinite Deborah! Ci vediamo il 21 Ottobre in Accademia.

        Per qualsiasi dubbio o richiesta di consulenza individuale potete contattare la Dott.ssa Fratucello sul sito https://www.deborah-veterinario-online.com/blog

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